Non sei connesso Connettiti o registrati

 
 

Effusioni prematrimoniali

Messaggio (Pagina 1 di 1)

#1

speranza

speranza
 
Novizia
Novizia

Posted Mar Set 09, 2014 1:19 pm

 
Vorrei un chiarimento sulla definizione di rapporto prematrimoniale. Il mio fidanzato ed io stiamo portando avanti il nostro rapporto in castità proprio perché non ci sentiamo ancora pronti per un rapporto completo, perciò ci limitiamo a baci e carezze ma vorrei sapere fino a che punto si possono spingere le nostre effusioni, perché non siano considerate un rapporto prematrimoniale... sono un po'confusa...





#2

Egidio Hara

Egidio Hara
 
Moderatore Illuminato
Moderatore Illuminato

Posted Mar Set 09, 2014 1:32 pm

 
La tua domanda  è delicata, ma alquanto pertinente. Uno dei più grandi problemi che la Chiesa deve affrontare oggi nella società è quello del peccato sessuale, particolarmente tra i giovani. Viene propagandata l'immoralità di ogni tipo: televisione, radio, giornali, riviste, tutto sembra attrarre i giovani al peccato

L'amore umano si esprime naturalmente nel linguaggio del corpo e che, quindi, ad una crescita graduale nella conoscenza e nell'impegno reciproco in vista del matrimonio, si accompagna giustamente una crescita graduale dell'intimità. L'amore dei fidanzati, pur non essendo ancora un amore coniugale, è di per sé orientato a fiorire nell'amore coniugale. La scoperta e il dono progressivo della corporeità fanno parte della comunicazione tra due persone che stanno camminando verso una comprensione sempre più seria e profonda del proprio rapporto. Lo sguardo che contempla la persona amata, il bacio, la carezza, il contatto possono costituire altrettante manifestazioni di tenerezza e di prossimità personale che preparano a poco a poco la coppia alla sessualità coniugale, riservando la piena e definitiva intimità fisica al momento in cui l'amore sarà giunto a sufficiente maturità e la fase vitale del fidanzamento si compirà nel matrimonio.


“ Congregazione per l'educazione cattolica "Orientamenti educativi sull’amore umano” (12.12.1983), ha scritto:“I rapporti intimi devono svolgersi soltanto nel quadro del matrimonio, perché solo allora si verifica la connessione inscindibile, voluta da Dio, tra il significato unitivo e il significato procreativo di tali rapporti, ordinati a mantenere, confermare ed esprimere una definitiva comunione di vita - "una sola carne" - mediante la realizzazione di un amore "umano", "totale", "fedele", "fecondo", cioè l’amore coniugale. Perciò le relazioni sessuali fuori del contesto matrimoniale costituiscono un disordine grave, perché sono espressione riservata a una realtà che ancora non esiste.” (OE 95)

3. Su altre manifestazioni affettive che coinvolgono la genitalità senza giungere al rapporto sessuale il medesimo documento dice:
Si vanno sempre più diffondendo tra gli adolescenti e i giovani certe manifestazioni di tipo sessuale che di per sé dispongono al rapporto completo senza però giungere alla sua realizzazione. Queste manifestazioni della genitalità sono un disordine morale, perché avvengono al di fuori di un contesto matrimoniale” (OE 96).
Il principio che guida tutta la morale cristiana sulla sessualità è il seguente: l’esercizio della genitalità è proprio ed esclusivo del matrimonio.
L’esercizio della genitalità infatti manifesta la volontà di donarsi totalmente l’uno all’altro. E proprio perché totale include anche la capacità di donarsi reciprocamente la possibilità di diventare padre o madre. E questo viene attualizzato in maniera responsabile solo all’interno del matrimonio.
Pertanto ogni uso della genitalità che sia fine a se stesso è contrario al progetto di Dio.

I fidanzati sono chiamati a essere responsabili, saggi e onesti con se stessi, evitando comportamenti che possono scivolare, anche senza volerlo, verso un rapporto completo o che, comunque, possono configurare una forma, anche mascherata, di genitalizzazione

Quindi niente vicinanze e stimolazioni   alla ricerca della gratuita eccitazione sessuale o,Dio non voglia, dell'orgasmo.

[Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Fuggite la fornicazione poiché foste comprati a prezzo; glorificate dunque Dio nel vostro corpo" (1 Corinzi 6:18-20).





#3

Marco

Marco
 
Chierico
Chierico

Posted Mar Set 30, 2014 1:10 pm

 
Sono fidanzato con la mia amata da più di 5 anni, ma a causa della nostra situazione economica, non possiamo ancora sposarci. 
In questi 5 anni non ho mai penetrato la sua dolce vagina, ma abbiamo regolarmente rapporti orali, soprattutto amiamo la posizione del 69, che ci permette di arrivare all'orgasmo spesso contemporaneamente. Ho provato più volte la penetrazione anale, ma a lei non piace e quindi me lo concede solo durante anniversari e compleanni. Ovviamente nessuna goccia di sperma viene sprecata, lei è molto golosa e ama la mia sborra in quanto molto dolce, grazie ad una alimentazione piena di frutta e yogurt.
Stiamo peccando???





#4

Egidio Hara

Egidio Hara
 
Moderatore Illuminato
Moderatore Illuminato

Posted Mar Set 30, 2014 1:32 pm

 
Praticare sesso orale non è peccato se quando lo si fa si pensa a Gesù. Conviene altresì invocare frequentemente la protezione della Vergine Santissima, specialmente al primo spasmo orgasmico e occorre sempre animo vigilante e retto fine e la suprema assistenza di Dio.
Chiunque facesse troppo affidamento alle proprie forze e si gettasse perciò in questo cimento, senza discrezione, senza prudenza e senza Divina assistenza, non ne uscirebbe certamente illeso
Ma attenzione che ogni piacere venereo con persona eretica o infedele, è peccato gravissimo et mortale, in quanto che ridonda in obbrobrio alla vera religione.

Benedicat tibi Dominus







#5

Contenuto sponsorizzato


 

Posted

 





Messaggio (Pagina 1 di 1)

Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.


  • Total Posts:
  • Total Members:
  • Newest Member:
  • Most Online: Il numero massimo di utenti online contemporaneamente è stato 50 il Gio Ott 02, 2014 1:36 pm